IL TERZO FUOCO

La decorazione avviene su un rivestimento già cotto e vetrificato. E' quindi sopra smalto. I colori vetrificano con un'ulteriore cottura, fatta ad una temperatura inferiore alIa precedente. Si tratta perciò di una decorazione a piccolo fuoco. La tecnica si diffonde nel 1700, quando inizia la ricerca di una gamma di colori piu vasta rispetto a quella offerta dall'alta temperatura, dove molti ossidi si decompongono e scompaiono. Inizialmente lo stile risente dell'influenza delle porcellane cinesi, allora importate dall'Oriente e molto apprezzate. Il terzo fuoco può, infatti, essere applicato alIa terracotta come alla porcellana.

MATERIALl
Tavolozza di vetro o mattonella per preparare il colore; spatola; pennelii di martora, di pelo di bue tondi per le sfumature; pennello per filettare; pennino; essenza grassa o medium (composto d'acquaragia ed essenza grassa, già diluito nelle giuste proporzioni); diluente per lavare i pennelii; lavanda conservata in barattolo di vetro ben chiuso; gommapiuma per tamponatura; delacco; colori in polvere per terzo fuoco; oro lucido e mat; fibra di vetro per lucidare l'oro; matita.


Disegna a mano Iibera oppure riproduci una decorazione esistente ricalcandola con una matita su carta da geometra (lucido).
Gira il foglio e poggialo sulla superfide dell'oggetto ceramico, precedentemente cosparsa di un sottile velo di pasta grassa.
Passa nuovamente i contorni con la matita; sul pezzo verrà riprodotto il disegno, ma, ricorda, sara al contrario! Se vuoi definire megiio i particolari ritocca a mano libera.



II colori per terzo fuoco sono vetrificabili, quindi lucidi, a differenza di quelli per maiolica, opachi in quanto non contengono sostanze vetrose . La decorazione si attua in tre momenti: preparazione del colore, decorazione vera e propria, cottura. Sono tre fasi delicate ed ugualmente importanti. Solo un buon equilibrio tra loro permette di ottenere risultati soddisfacenti.

La preparazione del colore. I colori presenti in commercio sono già opportunamente dosati con fondenti che permettono l'adesione alIa superficie vetrosa sottostante. E' pero necessario creare un veicolo di supporto che faccia scivolare il colore ( essenza grassa).

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Con la spatola deponi un po' di colore sopra la lastra di vetro. Aggiungi una quantità ancora più limitata d'essenza grassa e mischia il composto, fintanto che non sia completamente amalgamato. Per diluire l'impasto aggiungi poche gocce d'essenza di trementina o di lavanda. II processo può essere accelerato usando il medium, un composto di essenza grassa e diluente.

La decorazione. Il terzo fuoco è particolarmente indicato per la decorazione pittorica.
Per eliminare possibiii tracce di grasso che impediscono un buon fissaggio, prima di stendere il colore, pulisci la superficie con alcool. Stendi il colore senza creare eccessivo spessore, altrimenti lo strato si stacca. Solo i rossi vanno dati a strati piu densi. Prima di miscelare tra loro tonalita diverse, accertati del risultato con prove di compatibilità.
E' opportuno far seccare bene gli oggetti, prima di metterli in forno, affinchè le essenze presenti nel colore evaporino il meglio possibile. Generalmente la temperatura di cottura è intorno ai 750°C circa.


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